Principi dello sport

PRATICARE LO SPORT E' UN DIRITTO DEI CITTADINI DI TUTTE LE ETA' E CATEGORIE SOCIALI


La pratica dello sport è diventata parte integrante della vita di milioni di cittadini e rappresenta oggi una dimensione importante della qualità della vita individuale e collettiva.
In quanto diritto, l'attività sportiva deve essere accessibile a tutti, nel rispetto delle aspirazioni e delle capacità di ciascuno e nella diversità delle pratiche agonistiche o amatoriali, organizzate o individuali.

La dimensione associativa dello sport costituisce un’importante risorsa di relazione e interazione sociale, una preziosa esperienza di democrazia, partecipazione e corresponsabilità.

La società sportiva è il luogo proprio e privilegiato in cui l'esperienza sportiva nasce e si configura in forme e a misura dei bisogni, delle possibilità e delle aspirazioni dei suoi componenti, praticanti e operatori, che insieme concorrono a esprimere e realizzare i grandi valori di umanità e socialità di cui lo sport è portatore. Per questo suo ruolo fondamentale, la società sportiva deve essere difesa, valorizzata e sostenuta come condizione integrante di una soddisfacente diffusione dello sport sul territorio e della validità tecnica ed etica delle attività praticate.

La specificità che deriva allo sport dalle sue funzioni sociali si basa sulla salvaguardia sia dell'autonomia delle associazioni sportive sia del volontariato che le sostiene.

Il volontariato assolve una funzione insostituibile nella promozione dell'associazionismo sportivo e nell'organizzazione dello sport. Deve essere riconosciuta l'autonomia delle associazioni sportive e il loro diritto a organizzarsi ed operare liberamente. L'organizzazione delle attività è compito naturale e irrinunciabile dell'associazionismo sportivo e delle strutture organizzative da esso espresse, mentre è funzione specifica delle istituzioni pubbliche la creazione delle condizioni necessarie per la pratica sportiva di tutti i cittadini. E' diritto dell'associazionismo sportivo e del volontariato vedere riconosciuta la loro essenziale funzione nello sport per tutti. Lo Stato deve promuovere e sostenere il volontariato sportivo con misure che favoriscono la sua protezione e un riconoscimento del ruolo economico e sociale dei volontari.

E' dovere delle Istituzioni Pubbliche a tutti i livelli – nazionale, regionale e locale – garantire le condizioni per la pratica dello sport di tutti i cittadini e per la vita e le attività delle organizzazioni sportive.

Come affermato dal CIO nel Documento del centenario, “lo sport per tutti è responsabilità di tutti. Per il movimento sportivo un intervento più incisivo sul fronte dello sport per tutti, oltre a costituire un impegno al quale non ci si può sottrarre, rappresenta anche un fattore promozionale e di crescita della cultura sportiva, che è la condizione e la base per lo sviluppo dello sport in tutte le sue espressioni. Le politiche dello sport per tutti coincidono con lo sviluppo dello sport sociale, i cui campi di azione si incrociano con altri servizi sociali quali la sanità pubblica, l'istruzione, la formazione professionale e l'ambiente, la cura degli anziani e dei disabili, la lotta all'esclusione sociale e la ricerca di forme pacifiche di integrazione. Il riconoscimento dello sport per tutti e il sostegno alla sua promozione è dunque interesse, prima ancora che un dovere, di tutte le Istituzioni, sia centrali che territoriali. In quanto fenomeno sociale rilevante, la realtà dello sport per tutti coinvolge anche forme di associazionismo non sportivo ed altre componenti sociali ed economiche, sia pubbliche che del privato sociale. E' necessario che tutte le forze cointeressate alla promozione dello sport per tutti adottino una logica di sistema, ispirata ai principi del federalismo solidale (art. V della Costituzione), con un ruolo di programmazione e di sostegno da parte delle pubbliche istituzioni centrali e territoriali. La logica di sistema è indispensabile anche al fine di raggiungere l'opportuna concertazione e sviluppare le relative sinergie. Nelle politiche pubbliche è più che mai urgente favorire un riequilibrio delle risorse finanziarie ed impiantistiche a favore dello sport per tutti.

(Estratto da: Carta dei principi dello sport per tutti, Roma 2002)